Argomenti svolti e compiti assegnati

Giovedì 1 luglio

AVVERTENZA

chiedo cortesemente alle famiglie dei miei alunni di attendere le mie indicazioni riguardo all'acquisto dei quaderni per il prossimo anno scolastico, ho in programma dei cambiamenti rispetto all'anno precedente.

Può essere utile approfittare della pausa estiva per recuperare e comprendere meglio qualche argomento. Questo discorso vale per tutti e non solo per chi ha avuto un voto finale inferiore a 6.

La responsabilità di decidere come gestire il lavoro estivo è della famiglia, non può essere che così perché durante l’estate il controllo dell’insegnante non c’è. In generale è meglio selezionare con cura alcuni esercizi o argomenti, piuttosto che cercare di fare tutto in fretta. Tenete sempre presente che l’alunno sarà valutato per ciò che sa fare a scuola e non su ciò che ha fatto a casa quindi lo svolgimento del compito non è lo scopo finale, ma lo strumento per imparare e per superare le prove a scuola.

È consigliabile svolgere esercizi a piacere del libro oppure dalle schede presenti sul sito, scelti però tra quelli già svolti a scuola durante l’anno oppure dello stesso tipo di quelli svolti a scuola, oppure svolti interamente come esempio sul libro o sul sito. Sconsiglio invece di svolgere altri esercizi perché, anche se c’è il risultato, l’alunno non può sapere da solo se il procedimento è quello giusto. In ogni caso è importante che gli esercizi si riferiscano al programma svolto.

Alcuni consigli di metodo:

• svolgi tutti i compiti su un quaderno indicando ed evidenziando sempre la data, la pagina e il numero dell’esercizio, puoi continuare il quaderno che hai iniziato a scuola;
• sul quaderno scrivi sempre tutti i passaggi, i calcoli e i tentativi che sono serviti al raggiungimento del risultato;
• non utilizzare fogli per la brutta copia, o peggio un quaderno a parte;
• abituati a svolgere tutto subito in penna e a non usare il correttore;
• il quaderno non è né una brutta né una bella copia, consideralo semplicemente uno strumento di lavoro; se è troppo disordinato o pasticciato non va bene, perché nel disordine ci si orienta con fatica e si fanno più errori, però non preoccuparti nemmeno che sia troppo ordinato perché errori li facciamo tutti ed è proprio dagli errori che impariamo di più;
• se riesci, non guardare il risultato prima di aver concluso l’esercizio;
• quando scrivi distingui maiuscole da minuscole e quindi non tutto in stampatello maiuscolo;
• non scrivere troppo in grande o troppo in piccolo, l’altezza giusta delle lettere e dei numeri è pari a quella del quadretto, lascia una e una sola fila di quadretti vuota tra una riga scritta e la successiva;
• quando fai dei calcoli in colonna ricorda che, nei numeri a più cifre, ogni cifra deve stare su un proprio quadretto;
• usa la calcolatrice il meno possibile, per esempio in alcune divisioni o moltiplicazioni, nei problemi di geometria, oppure come verifica dopo aver svolto il calcolo a mente o per iscritto sul quaderno.

Può essere utile approfittare della pausa estiva per recuperare e comprendere meglio qualche argomento. Questo discorso vale per tutti e non solo per chi ha avuto un voto finale inferiore a 6.

La responsabilità di decidere come gestire il lavoro estivo è della famiglia, non può essere che così perché durante l’estate il controllo dell’insegnante non c’è.

La materia scienze è una delle cosiddette materie di studio. I fattori che spiegano un basso rendimento in questa materia sono sostanzialmente quattro:
    1. scarso impegno;
    2. scarsa motivazione;
    3. difficoltà di comprensione del testo;
    4. errori nel metodo studio.

Questi fattori sono elencati in un ordine preciso di precedenza: se non si supera il precedente, migliorare il successivo non riuscirà a migliorare il rendimento generale.

Durante la pausa estiva è possibile e sensato agire solo sui primi tre fattori e quindi non sul metodo di studio perché per gli alunni lo studio è un’attività di memorizzazione intensa finalizzata al superamento di una prova scolastica che durante l’estate evidentemente non può esserci. Inoltre, la questione del metodo di studio è complessa, conviene proprio occuparsene durante il periodo scolastico.

Sui primi due fattori, impegno e motivazione, ogni famiglia deve trovare autonomamente gli strumenti per incentivarli agendo sul piacere o sul dovere.

Rimane il terzo fattore, la comprensione del testo. Molti alunni faticano a comprendere il libro di testo perché conoscono poche parole e perché non sono abituati a leggere. Questo problema si supera nel tempo e con pazienza semplicemente... leggendo. Invitare e guidare i propri figli alla lettura è il modo migliore per aiutarli.

Quali libri leggere?

In generale qualsiasi lettura va bene, non necessariamente di argomento scientifico, l’ultima parola, la scelta finale, spetta sempre a chi dovrà leggere. Per quanto riguarda le scienze, ci sono pubblicazioni dedicate ai ragazzi per le quali è specificata anche l’età giusta. Qui sopra c’è un Elenco di libri di scienze per ragazzi compilato qualche anno fa dalla collega prof.ssa Anna Rita Tiberti. Può servire come esempio anche se, nel frattempo, ci saranno stati sicuramente aggiornamenti.

Consiglio di NON acquistare online, ma di recarsi in una libreria, meglio se specializzata per ragazzi, in questo modo:

• potrai sfogliare il libro prima di sceglierlo;
• il librario potrà orientarti nell'acquisto.

Puoi anche fare un prestito in una delle biblioteche della rete del Comune di Venezia

(c'è anche la biblioteca specializzata per ragazzi VEZ Junior)

Quest'anno ti consiglio vivamente:

• i libri della collana LAMPI DI GENIO
• i libri della collana TESTE TOSTE

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