Vertebrati

 

Licenza Creative Commons


Eccetto dove diversamente specificato, il contenuto di questo sito è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Unported.

L’estinzione del tilacino

La vicenda del Tilacino è istruttiva perché narra la scomparsa di una specie avvenuta in tempi recenti. La ricostruzione storica degli avvenimenti, favorita da studi sui resti dell’animale e sull’ambiente in cui viveva, dimostra che l’estinzione del Tilacino è stata opera dell’uomo e delle sue paure.

 

Il tilacino era un grande carnivoro simile ad un lupo che viveva in gran parte dell’Australia e in Papua Nuova Guinea. Era stato soprannominato lupo di Tasmania, ma la sua somiglianza con i lupi era solo superficiale, perché lupi e tilacini non discendono direttamente da un antenato comune. La loro parentela è lontana e risale all’origine dei mammiferi. Possiamo dirlo perché il tilacino è in realtà un mammifero marsupiale. I suoi parenti prossimi sono gli altri marsupiali australiani ed in particolare quelli carnivori come il diavolo della Tasmania e le varie specie del genere Dasyurus.

Quando gli esploratori inglesi sbarcarono in Australia, il tilacino si era già estinto. A testimonianza della sua antica presenza in quel continente rimanevano i resti fossili e alcuni dipinti degli aborigeni sulle rocce. Non possiamo sapere con certezza il motivo dell’estinzione del tilacino in Australia, ma è probabile che sia stata una diretta conseguenza della colonizzazione dell’uomo, giunto nel continente attraverso l’arcipelago indonesiano circa 40.000 anni fa.

La storia del tilacino è simile a quella di altri grandi predatori che sono diminuiti di numero fino a scomparire dopo essere venuti in contatto con gli esseri umani. I nostri antenati potrebbero averli cacciati direttamente e uccisi con grande abilità, ma potrebbero anche averli sterminati indirettamente, catturando e uccidendo le loro prede naturali e quindi privandoli del cibo necessario alla loro sopravvivenza.  È anche possibile che la competizione per il cibo i tilacini non l'abbiano persa con gli esseri umani ma con i dingo, cani domestici introdotti dagli aborigeni e che nel frattempo erano tornati allo stato selvatico.

I coloni inglesi arrivarono nell’isola di Tasmania all’inizio dell’Ottocento e vi trovarono l’ultima popolazione di tilacini, sopravvissuta, forse perché in quell’isola non ci sono mai stati i dingo. Anche l’incontro con gli uomini europei non fu fortunato per il tilacino. Era considerato una minaccia per le pecore e i proprietari terrieri offrivano taglie per la sua cattura.

Oggi si pensa che la sua reputazione di uccisore di bestiame fosse esagerata e che dipendesse dall’antica diffidenza dell’uomo verso tutti i grandi predatori più che da una reale capacità del Tilacino di minacciare gli animali domestici. Studi sull’anatomia della bocca del tilacino e il ritrovamento di resti di piccoli erbivori, associati in caverne a resti di tilacini, suggeriscono che in realtà si nutrisse prevalentemente di piccoli animali e che fosse un cacciatore solitario.

Tilacino, Thylacinus cynocephalus

Baker; E.J. Keller. [Public domain]

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Thylacinus.jpg

 

In pochi decenni l’uomo aveva modificato il suo habitat naturale per fare spazio alla pastorizia ma lo aveva anche sterminato indiscriminatamente. Così, la popolazione di tilacini si ridusse sempre di più: l’ultima uccisione di un esemplare selvatico di cui si ha notizia avvenne nel 1930, l’ultimo esemplare in cattività, una femmina di nome Benjamin, morì in uno zoo nel 1936.

 


L’estinzione è un fatto naturale, la successione dei fossili ci dice che le specie durano mediamente da 1 a 10 milioni di anni. È anche vero che il ritmo delle estinzioni è aumentato molto negli ultimi anni. I dati indicano che rischiamo di andare verso la sesta grande estinzione globale nella storia della Terra e le cause sono riconducibili ad un’unica specie: Homo sapiens.

1936: montaggio degli unici 5 filmati australiani esistenti del Tilacino (da wikipedia)
1936: montaggio degli unici 5 filmati australiani esistenti del Tilacino (da wikipedia)

References

Thylacine pagina sul sito dell'Australian Museum, Sidney (in inglese)

Extinction of thylacine pagina sul sito del National Museum of Australia, Camberra (in inglese)

 

In evidenza

Link

 

Enciclopedie per età 10-14

 

Matematica

 

Scienze sperimentali

 

Matematica e Scienze

 

Siti istituzionali utili alla formazione scientifica

Software utili