dopo aver letto con attenzione la spiegazione qui sopra, ricopia sul tuo quaderno e compila la seguente tabella (esegui i calcoli a mente il più possibile, utilizzando le strategie suggerite
nel documento). NOTA BENE: le caselle barrate non sono da compilare, nei risultati con i centesimi di euro scrivi due decimali (0,40 e non 0,4).
Mercoledì 21 aprile a scuola
MATEMATICA
verifica sulle equazioni e sulla probabilità
Compito di SCIENZE per venerdì 23 aprile
svolgi il seguente test sull'atmosfera in uno dei seguenti due modi:
1) stampa la scheda fronte/retro o su due fogli, rispondi sulla scheda segnando una croce con la penna e poi attacca il foglio o i fogli sul quaderno;
2) se non puoi stampare, leggi a schermo i quesiti e trascrivi la frase completata in modo corretto sul tuo quaderno (non serve scrivere tutte e quattro le scelte.
equazioni a coefficienti frazionari tratte dal sito Ubimath e reperibili in questa pagina
(link esterno)
SCIENZE: l'atmosfera
ARGOMENTO SVOLTO
senso di rotazione delle masse d'aria al suolo nei cicloni e negli anticicloni;
perché nella direzione dei venti bisognerebbe sempre specificare se le masse d'aria si intendono al suolo oppure in quota;
il comportamento di una bottiglia di acqua minerale fatta di plastica e vuota se si aspira l'aria dall'apertura oppure se la si chiude e la si trasporta dalla pianura alla montagna e
viceversa;
l'esperimento di Torricelli e il funzionamento di un barometro a mercurio;
perché le pompe aspiranti ad acqua non possono far salire l'acqua ad un'altezza superiore ai 10 metri.
Compito di MATEMATICA per lunedì 26 aprile
Esercitati a tua scelta sulle equazioni tratte dal sito Ubimath in cui trovi anche le soluzioni e lo svolgimento commentato. Le tipologie di esercizio sono:
1) equazioni a coefficienti interi senza parentesi come queste (file pdf tratto da Ubimath)
2) equazioni a coefficienti interi con parentesi come queste (file pdf tratto da Ubimath)
3) equazioni a coefficienti frazionari come queste o come queste (file pdf tratto da Ubimath)
4) problemi da risolvere con equazioni come questi (file pdf tratto da Ubimath)
5) verifica delle equazioni di tutti i tipi precedenti (NOTA BENE: devi sempre verificare un membro alla volta come ti ho insegnato io)
Ricordati le mie lezioni già svolte, le trovi nei giorni precedenti o nelle pagine dei mesi precedenti, oppure:
sui problemi risolti con le equazioni, li trovi riassunti in questa pagina (problemi di base) e in questa pagina (problemi con le equazioni)
Compito di SCIENZE per lunedì 26 aprile
il senso di rotazione nei cicloni e negli anticicloni (vedi sotto);
l'esperimento di Torricelli (vedi sotto);
le pompe aspiranti (vedi sotto).
Aree cicloniche ed anticicloniche
Sulla Terra il movimento delle masse d'aria al suolo avviene con moto vorticoso e ciò è dovuto alla rotazione terrestre. I venti soffiano sempre da aree ad alta pressione, dette
anticicloniche,verso zone a bassa pressione, dette cicloniche.
Nelle carte meteorologiche e nelle figure che rappresentano la pressione, i centri di alta pressione sono indicate con la lettera A (oppure H in inglese,
iniziale di high),i centri di bassa pressione sono indicate con la lettera B (oppure L in inglese, iniziale di low).
Se la Terra fosse ferma rispetto all'asse di rotazione, le masse d'aria si muoverebbero in linea retta dai centri di alta pressione a quelli di bassa pressione, invece la Terra ruota su se stessa
molto velocemente e, a causa di ciò, i venti sono continuamente deviati dal loro percorso.
La deviazione ha senso opposto nei due emisferi.
Nell'emisfero boreale il movimento vorticoso delle masse d'aria è:
orario negli anticicloni
antiorario nei cicloni
Nell'emisfero australe il movimento vorticoso delle masse d'aria è:
L'esperimento di Torricelli (il barometro a mercurio)
Torricelli racconta le modalità con cui è stata eseguita l’esperienza: un tubo di vetro lungo circa un metro, chiuso ad un’estremità, capovolto in una bacinella contenente mercurio; il mercurio
discende solo in parte.
L’esperienza [...] fu ripetuta con tubi di forma diversa e lunghezza diversa, constatando che il dislivello era sempre lo stesso. In uno di questi esperimenti Torricelli, per dimostrare che lo
spazio sovrastante il mercurio era vuoto, fece arrivare acqua che con impeto orribile, l’andava a riempire. Occorre ricordare che a Roma, tra il 1640 e il 1643, un altro scienziato
galileiano, Gasparo Berti, aveva fatto esperimenti analoghi con l’acqua utilizzando un tubo di piombo alto 12 metri, chiuso in alto da una sfera di vetro e appoggiato su un catino contenente
acqua. Riempiendo completamente il tubo e aprendo un rubinetto, l’acqua defluiva nel catino fermandosi all’altezza di 10,5 metri.
Le pompe aspiranti sono macchine conosciute fin dall'antichità e servono a portare in superficie l'acqua dei pozzi. Nel Medioevo non era ancora chiaro il principio di funzionamento, si pensava
che la natura si opponesse alla creazione di uno spazio vuoto (un concetto espresso dalla locuzione latina horror vacui). Il vuoto non poteva esistere e quindi risucchiando l'aria, lo
spazio veniva subito riempito dall'acqua. Nel Seicento ci si accorse che c’era un limite massimo di risalita dell’acqua pari a circa 10 m e che questo non dipendeva dalle dimensioni della pompa.
La spiegazione definitiva del limite dei 10 metri si deve alla scoperta della pressione atmosferica fatta da Evangelista Torricelli. La spiegazione è la seguente: la superficie dell’acqua
dentro al pozzo è sottoposta alla pressione atmosferica. Quando si aziona la pompa, nel tubo che collega il pozzo alla pompa si crea il vuoto; la pressione atmosferica spinge in alto l’acqua del
pozzo che sale e riempie il tubo. La risalita però non è infinita perché si ferma quando la pressione atmosferica che spinge in alto l'acqua è pari alla pressione esercitata dalla colonna d’acqua
nel tubo.
Sullo stesso argomento leggi anche L'enigma delle pompe aspiranti dal sito dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN).
errori del libro di testo di scienze, volume D unità 2
Pagina 24
Se poi di notte la temperatura scende sotto lo zero, le goccioline si condensano in minuti cristalli di ghiaccio e formano
la brina
CORREZIONE - La brina non si forma per condensazione di goccioline d’acqua, ma per cristallizzazione direttamente dal vapore d’acqua. Questo
passaggio dallo stato aeriforme a quello solido, senza lo stadio liquido intermedio, prende il nome di brinamento proprio perché la brina ne costituisce il caso più conosciuto.
Pagina 24
... si formano allora le nubi (o nuvole), che sono ammassi di piccolissime goccioline d’acqua.
CORREZIONE - Non tutte le nuvole sono formate da gocce d’acqua in sospensione. Alcune nuvole sono formate da cristalli di ghiaccio in
sospensione come i cirri e altre ancora contengono un misto di cristalli di ghiaccio e gocce come gli altocumuli e gli altostrati.
Pagina 25 figura 10
nembostrati (nubi temporalesche)
CORREZIONE - I nembostrati NON sono le nuvole temporalesche, sono nuvole da maltempo, generano pioggia, ma di tipo non
temporalesco, cioè senza tuoni e fulmini e, in generale senza che la pioggia raggiunga la violenza dei temporali più forti.
I nembostrati appartengono alla categoria degli strati: hanno un grande sviluppo orizzontale e coprono il cielo senza discontinuità. Visti da terra hanno un aspetto grigiastro
più o meno scuro a seconda del loro maggiore o minore spessore.
Le nuvole temporalesche si chiamano invece cumulonembi ed appartengono appunto alla categoria dei cumuli. Infatti i cumulonembi, all’inizio del loro sviluppo, assomigliano ai
cosiddetti cumuli del bel tempo, poi però continuano a crescere molto in verticale. A causa del notevole spessore che raggiungono, non lasciano passare la luce solare e quindi,
visti dal basso appaiono come nubi molto scure fino a sembrare nere, un chiaro segnale del probabile arrivo di un temporale con tuoni e fulmini.
Compito di SCIENZE per mercoledì 21 aprile
Ripassa liberamente gli ultimi argomenti trattati (atmosfera e sessualità) e osserva bene le correzioni agli errori del libro di testo spiegate a scuola e riportate qui sopra.
NOTA BENE: porta il libro di scienze volume C.
Compito di MATEMATICA per mercoledì 21 aprile
Ripassa liberamente gli ultimi argomenti trattati (probabilità, prove invalsi, equazioni) ed eventualmente svolgi qualche esercizio dal libro
Venerdì 16 aprile a scuola
MATEMATICA: probabilità
ARGOMENTI SVOLTi
i tre modi per esprimere la probabilità (frazione, numero decimale, percentuale);
alcuni errori diffusi nel valutare la probabilità;
l'importanza di valutare gli eventi indipendenti per non incorrere nell'errore comune del giocatore sulla "memoria" dei numeri.
Compito di MATEMATICA per lunedì 19 aprile
1) se sei tra quelli che non hanno svolto tutti i compiti sulla probabilità assegnati per venerdì scorso completali ora (trovi qui sotto alla data precedente tutte le
indicazioni).
2) se non eri riuscito ad aprire il documento dei risultati della scheda consegnata a scuola "Cinque problemi di probabilità
classica" riprova ora, lo trovi qui sotto.
3) se hai compreso bene le spiegazioni, gli esempi e le soluzioni degli esercizi svolti finora, approfondisci il concetto di probabilità
composta di eventi indipendenti:
leggi con attenzione dal libro di algebra a pagina 440 "Probabilità composta di eventi indipendenti"
svolgi gli esercizi 1; 5; 6; 7; 9 a pagina 441
svolgi l'esercizio 68 a pagina 454
SCIENZE: apparato riproduttore, sessualità
ARGOMENTO SVOLTO:
spiegazione del significato di tabù, esempi di tabù legati alla sessualità: il parlarne in modo esplicito in certe situazioni, la nudità pubblica e l'incesto;
disegno dello sviluppo dell'ovulo nell'ovario legato al ciclo ovarico
distribuiti due esempi di verifica da usare per esercitarsi sull'argomento riproduzione e sessualità;
scritta alla lavagna la definizione di gonade;
osservazioni e riflessioni sulla lunghezza del pene e della vagina (riassunte qui sotto).
C'è variabilità tra i maschi nella lunghezza del pene e tra le femmine nella lunghezza della vagina così come in tanti altri caratteri del
nostro corpo. Le dimensioni degli organi genitali non sono legate alla statura o alle dimensioni generali del corpo.
Proviamo a pensare a tutti i tipi di capelli che conosciamo, capelli dritti, mossi, ricci o crespi, grossi o fini, con tutte le sfumature del castano, del biondo o del rosso. Ora domandiamoci:
qual è la capigliatura normale? È evidente che la domanda non ha senso: non c'è una capigliatura normale, lo sono tutte! Bene, lo stesso discorso vale per gli organi genitali. I nostri organi
genitali sono normali, ma tutti diversi tra loro.
Nel caso del pene dev'essere distinta la lunghezza a riposo e quella in erezione. Nel corso dell'eccitamento sessuale il pene si allunga, si ingrossa e si irrigidisce, un
fenomeno detto erezione. L'erezione serve perché il pene possa entrare nella vagina per immettere gli spermatozoi direttamente all'interno del corpo della donna, un tipo di
fecondazione detta fecondazione interna che gli esseri umani condividono con tutti i vertebrati terrestri (mammiferi, rettili e uccelli).
La lunghezza del pene è una preoccupazione frequente negli uomini ma in realtà non è importante per la fecondazione e nemmeno per la soddisfazione dell'atto sessuale. Infatti la vagina è un
organo elastico che a riposo è come un sacco vuoto. All'ingresso del pene, la vagina si adatta alle sue dimensioni, inoltre nella donna la sensibilità al contatto
La lunghezza tipica della vagina è di 10 centimetri, ma come detto sopra, durante l'atto sessuale si può allungare. La vagina è un organo molto elastico che può accogliere peni
di tutte dimensioni. Nel caso di una gravidanza a termine, si verificheranno modificazioni particolari nel corpo della donna e attraverso la vagina passerà la testa di un bambino che nasce.
Compito di SCIENZE per lunedì 19 aprile
1) Completa il disegno della maturazione dell'ovulo iniziato a scuola copiandolo da questa pagina;
2) leggi con attenzione e memorizza il ciclo ovarico e mestruale spiegato nella stessa pagina;
esercitazione individuale, rispondere sul quaderno alle seguenti 10 domande.
Qual è la probabilità che esca testa dal lancio di una moneta?
Lanciando contemporaneamente due monete, qual è la probabilità che esca testa da entrambe?
Lanciando due volte la stessa moneta, qual è la probabilità che esca due volte testa?
Lanciando contemporaneamente tre monete, qual è la probabilità di ottenere in qualsiasi ordine un totale di due “testa” e un “croce”? (suggerimento: costruisci uno schema
nel quale visualizzare tutte le possibili combinazioni, rappresentando per ciascuna moneta l’uscita “croce” con una X e l’uscita “testa” con un circoletto)
Dopo aver ottenuto testa per cinque volte consecutive dal lancio ripetuto di una moneta, qual è la probabilità che esca testa al lancio successivo? (motiva la risposta)
Qual è la probabilità che esca un numero dispari dal lancio di un dado a sei facce?
Qual è la probabilità che esca il numero 5 dal lancio del dado?
La probabilità che esca di nuovo il numero 5 in un secondo lancio è minore/uguale/maggiore della precedente? (motiva la risposta)
Qual è la probabilità di ottenere 5 come somma dei valori ottenuti dal lancio di due dadi?
Nella somma dei valori ottenuti dal lancio di due dadi il valore minimo è 2 (1+1) ed il massimo è 12 (6+6); su quale numero da 2 a 12 punteresti per avere la maggiore
probabilità di vincere una scommessa? (motiva la risposta)
Compito di MATEMATICA per venerdì 16 aprile
1)Leggi con attenzione, dal libro di algebra, il capitolo 8.1 "Probabilità
matematica di un evento casuale" a pagina 432 (senza gli esercizi di pagina 433).
2)Trascrivi sul tuo quaderno la definizione e la formula che trovi in fondo a pagina 432 ma attenzione: nella formula usa i simboli elencati qui sotto:
P (MAIUSCOLA) = probabilità
f (minuscola) = numero di casi favorevoli
p (minuscola) = numero di casi possibili.
3)Leggi con attenzione il capitolo 8.2 "Valori della probabilità" a pagina 434 (senza gli
esercizi di pagina 435).
4)Copia sul tuo quaderno i tre esempi della colonna di destra a pagina 434 (copia i disegni dei sacchetti, le formule e le descrizioni).
5)Completa le riposte alle 10 domande consegnate a scuola mercoledì e riportate qui sopra.
6)Controlla le tue risposte confrontandole con la correzione qui sotto ed eventualmente correggi.
7)Svolgi gli esercizi della scheda consegnata a scuola "Cinque problemi di probabilità classica"
e che trovi anche in questa pagina.
8)Controlla le tue risposte confrontandole con la correzione che trovi nella questa
pagina.
Puoi anche scaricare e visualizzare il documento originale della prova in pdf che ti è stato inviato come compito. Non ti consiglio di stamparlo (sono molte pagine!), prima
prova a leggerlo sullo schermo come indicato al punto 1. Si può scaricare anche da qui (sito Invalsi).
Usa il tuo quaderno per fare tutti i calcoli e/o i disegni che ti servono a rispondere (in qualche caso ti sarà utile rifare i disegni che accompagnano alcune domande).
Per rispondere puoi anche usare la scheda risposte che trovi qui sotto. La scheda risposte è stata da me costruita per riunire in un unico foglio fronte/retro solo le
risposte e non dover stampare tutte le pagine della prova Invalsi originale.
Usa solo la penna, non puoi usare la matita e la calcolatrice.
Se vuoi, tieni conto del tempo che impieghi per svolgere tutta la prova.
Al termine della prova, visualizza o scarica la correzione in pdf che trovi in questa pagina e che ti è stato
inviato insieme al compito. Si scarica anche da qui (sito Invalsi).
Correggi le tue risposte sbagliate e aggiungi quelle che non hai saputo dare utilizzando una penna di un altro colore.
Segnati le domande da fare a scuola.
Venerdì 9 aprile a scuola
MATEMATICA: equazioni
ARGOMENTO SVOLTO:
equazioni con una, nessuna o infinite soluzioni e loro denominazione (determinata, impossibile, indeterminata)
corretto uso dei termini (è l'equazione e non la soluzione oppure l'incognita x ad essere impossibile)
SCIENZE: l'atmosfera
ARGOMENTO SVOLTO:
quali sono le aree di alta o bassa pressione a livello globale;
perché l'equatore è una zona di costante bassa pressione;
perché i tropici sono zone di costante alta pressione;
perché i poli sono zone di costante alta pressione;
perché le zone centrali delle vaste aree continentali dell'Asia e del Nord America sono zone di costante alta pressione;
perché le masse d'aria si spostano, i venti;
il movimento vorticoso dei venti causato dalla rotazione terrestre;
le brezze di mare e di terra
SCIENZE: l'apparato riproduttore
ARGOMENTO SVOLTO:
distribuzione dei biglietti per le domande da scrivere in forma anonima e porre nell'urna appositamente preparata;
corrispondenze e differenze tra gli apparati riproduttori maschile e femminile della specie umana: confulenza del canale uretrale nel dotto spermatico nei maschi; scroto/grandi labbra
pene/clitoride.
Compito di SCIENZE per lunedì 12 aprile
I venti:
dal libro D, copia sul quaderno le figure 18 e 19 di pagina 29. Rispetta i colori e riporta tutte le scritte;
memorizza nomi e senso di movimento dei venti e delle brezze visibili nelle figure;
leggi con attenzione a pagina 30: "Prevedere il tempo".
Compito di MATEMATICA per lunedì 12 aprile
Svolgi la prova Invalsi dell'anno scolastico 2010-2011. Procedi nel modo seguente:
Visualizza le domande della prova in questa pagina (puoi anche scaricare le prova in pdf da qui (dal sito Invalsi,
se qualcosa non funziona segnalamelo).
Non ti consiglio di stamparla (sono molte pagine!), prima prova a leggerla sullo schermo.
Usa il tuo quaderno per fare tutti i calcoli e/o i disegni che ti servono a rispondere (in qualche caso ti sarà utile rifare i disegni che accompagnano alcune domande).
Per rispondere usa la scheda risposte consegnata oggi a scuola (è riportata anche qui sotto). La scheda risposte è stata da me costruita per non dover stampare tutte le
pagine della prova originale.
Usa solo la penna, non puoi usare la matita e la calcolatrice.
Se vuoi, tieni conto del tempo che impieghi per svolgere tutta la prova.
Al termine della prova, visualizza o scarica la correzione in pdf da qui (sito Invalsi)
Correggi le tue risposte sbagliate e aggiungi quelle che non hai saputo dare utilizzando una penna di un altro colore.
premesso che è il Sole che scalda la Terra, cerchiamo di spiegare perché il periodo più caldo dell'anno nell'emisfero boreale non è quello vicino al solstizio d'estate, ma
tra luglio e agosto, e perché il periodo più freddo dell'anno nell'emisfero boreale non è quello vicino al solstizio d'inverno, ma tra gennaio e febbraio; la spiegazione è nell'inerzia termica
della Terra, il suo riscaldamento e il suo raffreddamento non sono immediati, richiedono del tempo;
riflessione sul fatto che l'insolazione sulla Terra a inizio aprile è equivalente a quelle di inizio settembre (siamo alla stessa distanza dagli equinozi di primavera ed
autunno) ma il clima non è lo stesso (mediamente più freddo a inizio aprile rispetto a inizio settembre); anche questo fenomeno è spiegabile con l'inerzia termica;
il differente riscaldamento della sabbia e dell'acqua nell'arco della giornata è un'esperienza comune per chi frequenta il mare d'estate: la sabbia si scalda molto durante il
dì ed e raggiunge temperature maggiori rispetto all'acqua di mare (con un massimo nel primo pomeriggio), viceversa durante la notte si raffredda più dell'acqua (con un minimo prima dell'alba);
a parità di calore fornito l'acqua aumenta la sua temperatura meno della sabbia, lo stesso concetto si può esprimere dicendo che l'acqua ha una grande capacità termica;
la differente inerzia termica dell'acqua e del suolo si possono notare anche a scala regionale e a scala globale, per esempio nelle diverse temperature delle città costiere
rispetto a quelle dell'entroterra, oppure nel confronto tra le aree in mezzo ai continenti rispetto a quelle vicino agli oceani;
ricordiamo che Mosca ed Edimburgo sono circa alla stessa latitudine e il Sole le irraggia allo stesso modo durante l'anno, tuttavia il clima di Mosca è ben diverso dal clima di Edimburgo; cerchiamo di collegare questo fatto con quanto detto
finora;
è importante ricordare che l'aria è trasparente alla luce solare (altrimenti il Sole non lo vedremmo attraverso l'aria) e quindi l'aria non è scaldata direttamente
dall'irraggiamento solare;
la luce del Sole scalda la superficie terrestre e poi la superficie terrestre emette calore cioè radiazione dell'infrarosso termico ed è questa radiazione a scaldare l'aria, quindi
l'aria è scaldata di riflesso dal basso;
cos'è la pressione dell'aria, detta anche pressione atmosferica: è la spinta esercitata da tutte le direzioni verso e contro la superficie di un oggetto immerso nell'aria;
essa è dovuta al peso della colonna d'aria sopra l'oggetto stesso;
l'aria è leggera ma la colonna d'aria sopra la superficie terrestre è così alta che la pressione dell'aria è pari a quella di una colonna d'acqua di circa 10 metri, infatti
se ci immergiamo nel mare, a 10 metri di profondità la pressione è pari a 2 atmosfere (l'atmosfera stessa viene usata come unità di misura);
la pressione atmosferica diminuisce con l'altitudine, in montagna la pressione è minore perché la colonna d'aria soprastante è solo una parte di quella che si ha al livello
del mare;
a parità di altitudine, la pressione dell'aria dipende da due fattori: l'umidità e la temperatura;
ricordiamo che la composizione dell'aria secca (cioè senza considerare l'acqua allo stato di vapore) è costante ed è composta quasi esclusivamente da due gas, l'azoto gassoso
N₂ e l'ossigeno gassoso O₂;
al contrario il vapore d'acqua H₂O è presente nell'aria in quantità molto variabile perché c'è un continuo passaggio del vapore allo stato liquido (condensazione) e
dell'acqua liquida allo stato di vapore (evaporazione);
la quantità del vapore nell'acqua è detta anche umidità dell'aria; l'umidità dell'aria varia molto;
quando una molecola d'acqua evapora e passa nell'aria prende il posto di una molecola di ossigeno o di azoto, ma la molecola d'acqua è più leggera delle altre due e quindi l'aria umida pesa
di meno ed esercita una pressione minore;
la pressione atmosferica diminuisce all'aumentare dell'umidità;
anche la temperatura influisce sulla pressione perché, aumentando la temperatura, le molecole dei gas si allontanano tra di loro, l'aria diventa meno densa e quindi il peso della colonna
d'aria è minore;
la pressione atmosferica diminuisce all'aumentare della temperatura;
la massa dell'azoto gassoso è 28 uma (ogni atomo di azoto ha una massa di 14 uma);
la massa dell'ossigeno gassoso è 32 uma (ogni atomo di ossigeno ha una massa di 16 uma);
la massa dell'acqua gassosa è 16 uma (16 uma dell'atomo di ossigeno più 1 uma per ciascuno dei due atomi di idrogeno);
la molecola d'acqua è più piccola e più leggera di tutte le altre che compongono l'atmosfera (anche dell'anidride carbonica CO₂ che, al
contrario, è la più pesante di tutte);
la massa dell'anidride carbonica è 44 uma (32 uma dei due atomi di ossigeno più 12 uma dell'atomo di carbonio).
Compito di SCIENZE per venerdì 9 aprile
porta a scuola i libri di scienze volumi C e D;
rileggi con attenzione il riassunto della lezione trascritto qui sopra;
confrontalo con i tuoi appunti, correggi eventuali errori e/o completa parti mancanti;
quelle parti del riassunto qui sopra che non riesci ad inserire negli appunti che hai preso a scuola, scrivile di seguito sul tuo quaderno, dopo aver messo la data e un titolo (se vuoi
aggiungi eventuali schemi o disegni che ti aiutino a studiare);
memorizza nomi, dati e concetti della lezione di oggi;
copia la tabella qui sotto (escluse le lettere e i numeri in matita);
la tabella è suddivisa in quattro riquadri (segnati in matita con ABCD), inserisci nel giusto riquadro le seguenti quattro frasi:
aria calda e umida
aria calda e secca
aria fredda e umida
aria fredda e secca
vicino a due vertici opposti della tabella ci sono due cerchi (segnati in matita con 1 e 2), inserisci nel giusto cerchio le lettere A e B che indicano:
A = alta pressione
B = bassa pressione
MATEMATICA: equazioni
verifica scritta: trovare la soluzione di equazioni del tipo ax=b comprese le equazioni impossibili e indeterminate.
Qui a fianco lo schema delle verifiche assegnate e la corrispondenza tra i numeri delle verifiche e i quattro tipi diversi A B C D.
rifai sul quaderno la verifica svolta a scuola (controlla il tuo numero sulla mappa qui sopra, poi dal colore risali a quale delle quattro versioni A B C D hai svolto);
leggi con attenzione il procedimento svolto qui sotto che si riferisce al caso in cui i coefficienti del termine in x e del termine noto sono frazionari;
controlla i tuoi risultati confrontandoli con le soluzioni presenti sul sito ed eventualmente completa e correggi.